Da vedere a Siracusa

Da vedere a Siracusa

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Mare e terra per Siracusa, città che sviluppa il proprio centro storico nell’isola di Ortigia,capoluogo turistico oltre che di provincia, meta di vacanze che cattura i propri visitatori col fascino di una città marina fatta di storia, cultura e arte. Persino dormire a Siracusa è viverne il passato in palazzi storici che si fanno rifugi turistici: dal Palazzo del Sale alla Domus Mariae la città siciliana affianca all’albergo il monumento, alla palestra il podere antico, al cinema ilteatro greco. Dopo aver ammirato la fonte Aretusa e il Castello Maniace, la grandiosa cattedrale e il suggestivo lungomare, passeggiando per le stradine dell’isola si rivive il passato di una Siracusa greca per una Sicilia fuori dal tempo in bilico tra Barocco e Medioevo. Le immagini della baia di Schisò e del Vulcano Etna fanno da contorno panoramico alla perla dello Ionio Taormina, altro paradiso turistico e ambientale. Da Siracusa partono del resto  itinerari indimenticabili che dalla marina locale conducono a Gela, Modica, Ragusa o Catania, fino a Trapani, Agrigento e Palermo per una scoperta della Sicilia e dei suoi villaggi turistici a tutto tondo.

Guida della città

Subito alle spalle ddel cuore di Ortigia, la Giudecca, si estende l’Acradina, e poi la Neaú polis, area “nuova” sede del Teatro Greco, dimora privilegiata delle rappresentazioni degli spettacoli classici dell’INDA (Istituto nazionale del dramma antico), e dove ogni vicolo nascosto apre scorci a ristoranti caratteristici con cucina siciliana doc. Capitale del turismo di nicchia per la qualità degli eventi in Sicilia e in provincia, città di Archimede e Quasimodo, Siracusa,patrimonio dell’Umanità assieme alle vicine necropoli rupestri di Pantalica, offre ai viaggiatori la meta ideale per un turismo ambientale e paesaggistico con le infrastrutture portuali e il fondale marino dell’Area marina protetta del Plemmirio. Prediletta dai viaggiatori curiosi e colti che colgono la varietà di una città aperta all’innovazione (sede del g8 nel 2009) ma legata alle proprie tradizioni e ricca di valenza storica, monumentale e archeologica con un centro storico che si arricchisce del valore culturale aggiunto di Noto e Palazzolo come del patrimonio tradizionale dei Pupi siciliani, Siracusa vanta un primato anche nel campo enogastronomico e religioso non estraneo alla spiritualità giudaica. Palestra a cielo aperto la città è anche nota per la folkloristica tradizione di passione sportiva dei propri tifosi aretusei, accesi sotenitori dellaSiracusa calcio e della prati verdi Siracusa basket.

Arrivare – in auto

Per raggiungere Siracusa in auto, da Catania seguire le indicazioni relative fino alla strada statale  SS114. Da Palermo, seguire prima le indicazioni per Catania imboccando l’autostrada A19 (Palermo – Catania). Dopo circa 190km, alla fine del tratto autostradale troverete i cartelli segnaletici per imboccare la strada statale  SS114 che vi porterà direttamente fino a Siracusa.
Arrivando da Nord bisogna attraversare lo stretto di Messina: provenendo dalla autostrada A1 Milano-Napoli, immettersi sulla A30 Caserta-Salerno, quindi uscire sulla E841 per imboccare momentaneamente la A3 Salerno-Reggio Calabria in direzione superstrada SS18 proseguendo per Villa San Giovanni-Messa in direzione Catania.

Arrivare – in treno

La presenza di una stazione ferroviaria cittadina permette di raggiungere direttamente Siracusa in treno. La stazione di Siracusa è posizionata vicino al centro storico (Ortigia) della città in Piazza Stazione. Con Trenitalia è possibile raggiungere la città da tutte le principali stazioni d’Italia e non solo.

Arrivare – in aereo

È possibile giungere in areo a Siracusa. L’aeroporto più vicino è il Fontanarossa di Catania, comodamente collegato a Siracusa attraverso i bus della compagnia Interbus. In alternativa è possibile raggiungere Siracusa dall’aeroporto con un taxi o noleggiando un auto. Naturalmente è possibile giungere a Siracusa anche dagli altri aeroporti siciliani approfittando di volta in volta delle offerte dei voli lowcost. Alternative sono dunque l’Aeroporto di Palermo “Falcone- Bossellino” e quello di Trapani Birgi “ Vincenzo Florio”. Per gli spostamenti interni:
Aeroporto Palermo – Siracusa e Aeroporto Trapani – Siracusa sono tratte percorribili noleggiando un mezzo o dalle rispettive stazioni centrali di Palermo e Trapani in treno e pullman.

Arrivare – in nave

Se si vuole raggiungere Siracusa dal mare via nave i porti più vicini sono
Porto di Catania: raggiungibile da Livorno, Malta e Napoli. Lo spostamento Porto Catania – Siracusa è piuttosto semplice: usciti dal porto si può scegliere se recarsi alla vicina fermata dei pullman (500 metri) e prendere un pullman di linea interno, oppure noleggiare un auto, o prenotare preventivamente un taxi. Raggiungere dal Porto di catania Siracusa è possibile anche con il treno.
Porto di Pozzallo: raggiungibile da Malta. Dal porto per Siracusa scegliere tra la stazione dei pullman a &00 mentri o il noleggio auto o il treno.
Porto di Messina: raggiungibile da Salerno il porto di Messina è collegato a Siracusa da un servizio pullman con cambio a Catania.
Porto di Palermo: raggiungibile da Cagliari, da Civitavecchia, da Genova, Livorno, Napoli, Salerno e Tunisi. All’uscita del porto noleggiare un mezzo o raggiungere la stazione in taxi in alternativa al servizio autobus.
Porto di Trapani: meta delle navi da Cagliari, Livorno, Tunisi. Trapani-Siracusa è percorribile in pullman o in treno. Servizio taxi e noleggio auto all’uscita dal porto.

Gastronomia

La cucina siracusana presenta un’affascinante commistione di mare e terra, e come la sua città porta sulle tavole dei ristoranti siracusani la memoria del proprio passato nell’uso sapiente delle spezie e nella particolarità dei sapori ricordo del passaggio di arabi e spagnoli.
Le acque pescose garantiscono l’arrivo sulle tavole siracusane di tonni, orate, spigole, aragoste, scampi, gamberi, pesci spada, saraghi, cernie, dentici sempre freschi. Per la cucina di mare sono tipiche preparazioni di quest’area il tonno alla ghiotta (cucinato fresco con patate cipolla e peperoni), il pesce spada affumicato e la lampuga fritta all’aceto, i tranci alla matalotta e il polpo bollito, l’agliata di pesce e, ovviamente, la ghiotta (zuppa di mare). Tra i primi si ricordano gli spaghetti al nero di seppia o con la bottarga, al ragù di scampi o con acciughe e mollica abbrustolita. Imperdibile la “Pasta fritta alla siracusana” (spaghetti in sugo di olio, aglio, acciughe e pangrattato). Passando alla cucina di terra sono da assaggiare la “Pasta con le noci” con ragù di carne e il “Coniglio alla stimpirata“, marinato nell’aceto e preparato con pinoli, olive, uva sultanina e capperi. Ancora: lo spezzatino alla siciliana, i ravioli di ricotta fatti in casa, gli spaghetti con melanzane e zucchine, i ntuppateddi (lumache fritte e aromatizzate con pepe e semi di finocchio selvatico) e la ‘mpanata (pasta lievitata e abbondantemente farcita di cavolfiore, olive nere, pecorino, acciughe, salsa e quant’altro).
Il capitolo destinato ai dolci merita menzione a sé stante in quanto, accanto alle delizie tipiche della Sicilia, la cucina di Siracusa vanta dolci caratteristici e peculiari come la giuggiulena ocubbaita, torrone con semi di sesamo, miele e mandorle, e, ovviamente la cassata siracusana, che a differenza di quella palermitana rinuncia alla glassa per una composizione a strati di pan si spagna, ricotta e cioccolato. Infine i biscotti quaresimali , le crespelle benedettine al miele, e  i gelati alla rosa e al gelsomino.

Gastronomia – elenco

Tonno alla ghiotta
La ghiotta (zuppa di mare)
Pasta fritta alla siracusana
Pasta con le noci
Coniglio alla stimpirata
Ntuppateddi
‘Mpanata
Cubbaita
Cassata siracusana